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Bikini Blues: il test estivo del benessere psicologico

Anche a te viene l’ansia per la prova bikini? Scopri cosa nasconde questa ossessione estiva e cosa fare per liberartene…

Il termine Bikini blues -tristezza da bikini- nasce da una ricerca scientifica e riguarda l’angoscia che si avverte  quando arriva l’estate e si fa la  prova costume, credendo di non avere la forma fisica desiderata  ed accettata dagli standard dei media.

Nello specchio si riflette uno sguardo ipercritico verso sé stessi e l’immaginario sguardo critico della società.

Cosa c’è dietro questa ossessione estiva per il corpo?

TEST PER SCOPRIRE IL GRADO DEL PROPRIO EQUILIBRIO PSICOLOGICO

Possiamo utilizzare la prova costume come un test per capire il grado del nostro equilibrio psicologico. Vediamo due esempi:

  1. 1) Quando una persona, presa da mille cose durante la stagione fredda, nel momento in cui realizza che con il caldo in arrivo indosserà il costume da bagno, può improvvisamente rendersi conto di essersi trascurata e di dover correre ai ripari: questa persona probabilmente non pratica uno stile di vita salutare e presumibilmente i suoi livelli di cortisolo saranno troppo alti a causa dello stress. Tutto ciò è uno dei motivi per cui tenderà a trascorrere le giornate in modo ripetitivo, ad essere stanca, a compensare con del buon cibo e con qualche serie tv. Prende in considerazione un altro fattore stressante, ossia  la dieta, solo quando costretta dall’approssimarsi delle vacanze al mare: in questo caso l’attenzione al corpo è contenuta al “bisogno” e a questa persona probabilmente mancano il tempo e la consapevolezza per cambiare stile di vita.
  • 2) Quando una persona è costantemente a disagio con il proprio corpo, lo standard in cui l’immagine di esso deve rientrare diventa così importante nella sua vita, fino a trasformarsi in pensiero ossessivo sul controllo del cibo, sulle calorie introdotte e su quelle espulse, attraverso l’attività fisica ed ogni comportamento messo in atto per sentirsi socialmente accettata: questa persona ha una bassa autostima, cerca continuamente conferme esterne, probabilmente vi sono nodi interiori irrisolti, incapacità ad affrontare situazioni problematiche difficili da risolvere verso le quali sente di non avere il controllo, sensi di colpa, difficoltà a mentalizzare i vissuti emotivi, angoscia.
  • Nel tentativo di trovare una soluzione, questa persona ha spostato l’attenzione su qualcosa di apparentemente più controllabile e visibile: il corpo.

Quando il pensiero del corpo è costante e non ti abbandona mai, è importante porsi delle domande: come mai sto dando tanta importanza al corpo? Quanto mi giudico sbagliata e inadeguata se non ho una forma fisica perfetta?

COME RITROVARE L’EQUILIBRIO VERSO IL PROPRIO CORPO

Ricorda che il  corpo  non è un punto d’arrivo al valore personale, ma un ponte, che ci consente di entrare in contatto con gli altri, di avere relazioni e di fare esperienze.

Avere uno stile di vita sano vuol dire prendersi cura non solo del proprio corpo fisico, ma anche dei corpi emotivo e mentale. Noi siamo un sistema in cui questi tre corpi devono essere in comunicazione tra loro ed in equilibrio.

Quando uno dei tre corpi prende il sopravvento sugli altri c’è uno squilibrio, una disarmonia ed è il momento di fermarsi per osservare cosa sta accadendo nella nostra vita e dentro di noi.

Chi è più difficoltà può farsi aiutare da uno  psicoterapeuta e se vuoi iniziare un percorso con me puoi contattarmi ai recapiti che trovi di seguito:

Whatsapp: 3299592101

Email: paolafraschetti.psi@gmail.com

Paola Fraschetti

BIBLIOGRAFIA
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Milano
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Kernberg O.F. (1993) “Il narcisismo patologico nella mezza età” in L’età di mezzo, Boringhieri, Torino: 75-
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Kernberg O.F. (2006) Narcisismo, aggressività e autodistruttività nella relazione terapeutica, raffaello
Cortina, Milano
Vittori M.L. (2019) “Gentilezza e bianco degli occhi” in (a cura di) Vittori M.L. Per una clinica della
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