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DIPENDENZA AFFETTIVA E CODIPENDENZA

Il bisogno di affiliazione è sano e naturale per sentirsi sicuri e protetti dal gruppo di appartenenza.
Tuttavia, la paura di rimanere soli per qualcuno può diventare un ostacolo alla propria emancipazione:
essa rappresenta una delle paure più grandi che condiziona la vita affettiva e relazionale della persona,
creando immobilismo ed infelicità.
La paura di rimanere soli rende vulnerabili:

  • impedisce di affrontare le crisi che potrebbero migliorarci
    -rende gelosi
    impauriti di essere lasciati da partner
    aggressivi o remissivi

È importante diventare consapevoli dei Modelli Operativi Interni che ti fanno interpretare te stesso/a
come inadeguato/a ed interrompere l’utilizzo di comportamenti che possano alimentare la paura di
stare soli e di essere abbandonati.
Un bambino che non ha ricevuto vicinanza amorevole, sicurezza e protezione da parte dei genitori,
può sviluppare un vuoto d’amore una insicurezza ed una paura del giudizio tali da diventare da adulto
una dipendenza affettiva o codipendenza affettiva.

Disturbo da Dipendenza Affettiva: una Nuova Forma di Dipendenza

La dipendenza affettiva è tra le “nuove dipendenze” che presentano caratteristiche simili alla
tossicodipendenza, che non sono causate dall’uso di una sostanza, ma che si concentra
sull’innamoramento e sulle relazioni romantiche. La dipendenza affettiva condivide elementi comuni
con altre forme di dipendenza: le fantasie romantiche, che alleviano la paura della solitudine e del
rifiuto, promettendo una felicità infinita. L’esperienza del legame di attaccamento, che riduce la paura,
conscia o inconscia, di essere abbandonati e illude di eliminare la solitudine e le carenze di autostima.

La dipendenza affettiva è una condizione emotiva morbosa per cui, la persona che ne soffre, arriva ad
attribuire all’altro un tale valore da annullare sé stessa e non ascoltare i propri bisogni. Nel rapporto con
dipendenza affettiva, la relazione di coppia è vissuta da uno o da entrambi i partner, come una
condizione assoluta, essenziale e vitale per la propria esistenza.
Un adulto con questa fragilità tenderà ad incarnare il ruolo di vittima nella relazione: all’inizio
asseconderà e si sottometterà al partner, per poi controllarlo e colpevolizzarlo della propria infelicità.
Un modo disfunzionale di attrarre l’attenzione del partner che dovrebbe riempire il vuoto d’amore
incolmabile del partner: non sarà mai abbastanza.

I tratti della dipendenza emotiva sono strettamente legati alle caratteristiche della personalità
dipendente.
Le persone che sviluppano una dipendenza da una relazione amorosa spesso presentano
difficoltà nella presa di decisioni quotidiane, con la necessità di chiedere consigli e rassicurazioni. La
mancanza di fiducia nelle proprie capacità decisionali e la tendenza ad auto-colpevolizzarsi in caso di
errori, rende lo sbagliare un’idea terrificante e aumenta il bisogno di affidarsi ad altre persone per ambiti
importanti della propria vita.
Le sfide quotidiane diventano insormontabili senza l’aiuto degli altri.
Si manifesta un disagio nell’esprimere il proprio parere e nell’essere in disaccordo con gli altri: infatti, le
persone che dipendono dagli altri, sentono di avere poco valore e quindi non si sentono in grado di
esprimere pareri diversi da quelli dei loro interlocutori.
Altre caratteristiche sono:
Difficoltà nel portare a termine progetti o attività in autonomia: c’è la paura di fallire e di essere
giudicati dagli altri e questo spesso impedisce di iniziare o di completare un progetto.
Emozioni negative come ansia o disperazione al pensiero di essere soli o di rimanere soli.

  • -La tendenza ad assumersi colpe o responsabilità per eventi negativi o situazioni incontrollabili, anche
    quando non è responsabile.
    Incapacità di creare o difendere i propri spazi o confini.

DIFFERENZA TRA DIPENDENZA AFFETTIVA  E CODIPENDENZA
Nella dipendenza affettiva il partner non ha dipendenze per le quali debba essere aiutato. Nella
codipendenza, invece, il partner dal quale la persona dipende, è una persona che soffre di dipendenza
patologica da alcol, o sostanze, o gioco, o altro. Nella relazione sentimentale di “codipendenza” una
persona rimane legata all’altra solo perché il partner ha bisogno di lui/lei. In questo tipo di relazione, il
bisogno espresso dall’altro diventa il fattore determinante per la stabilità e la continuità del rapporto.

LA COMPLESSA RELAZIONE DELLA PERSONA CODIPENDENTE CON IL
PARTNER

La persona codipendente può essere presa da sentimenti ambivalenti che la portano a sperare che il
proprio partner possa cambiare, anche grazie all’amore e al supporto che essa stessa offre. Tuttavia,
questo desiderio può essere contrastato dal timore che il cambiamento del partner possa
compromettere il legame. In un percorso di psicoterapia, la persona codipendente può esplorare come
il proprio passato abbia contribuito alla creazione dei propri schemi mentali e delle azioni che ne

derivano, per imparare a prendersi cura di sé stessa e abbandonare l’illusione del controllo. A volte, la
persona codipendente può sperimentare emozioni negative, come la paura, la rabbia o il disprezzo
verso se stessa, quando cerca di ascoltare i propri bisogni e mettersi al centro della propria vita.
NESSUNO PUÒ ESSERE RITENUTO RESPONSABILE DEL COMPORTAMENTO
DIPENDENTE DI UN’ALTRA PERSONA.

Il comportamento di dipendenza ha origine in abitudini apprese (che formano i propri Modelli
Operativi Interni), alimentate da aspettative di felicità, conforto o riduzione di elementi negativi
attraverso l’uso di sostanze o altre forme di dipendenza.
Il supporto fornito al partner o ai propri familiari, non è sempre patologico come lo è la codipendenza
affettiva, ma è l’espressione di empatia e desiderio di migliorare la vita delle persone a cui si vuole bene.
Il supporto sociale e affettivo è un indicatore importante per il successo nel percorso di cura della
dipendenza patologica.
La guarigione dalla dipendenza affettiva richiede, come altre dipendenze, un processo complesso che
può richiedere del tempo. Il primo passo fondamentale consiste nel riconoscere la propria dipendenza,
diventare consapevoli delle conseguenze che essa ha avuto e potrebbe avere in futuro e infine
dimostrare la volontà di intraprendere un percorso di cambiamento.
Con la psicoterapia una persona con codipendenza può esplorare se stesso e come il proprio passato
abbia contribuito alla creazione dei propri schemi mentali, pensieri, azioni e sentimenti che ne derivano.
Questo può aiutare a superare l’illusione di poter risolvere tutto e imparare a prendersi cura di sé stessi.

Paola Fraschetti

Bibliografia
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 Beattie, M. (1987) Codependent No More: How to Stop Controlling Others and Start
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 Mellody, P., Wells-Miller, A., Miller, K.J. (1989). Facing Codependence: What it is,
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 Lyon, D., Greenberg, J. (1991). Evidence of codependency in women with an
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 Earp B.D., Wudarczyk O.A., Foddy B., Savulescu J. (2017). Addicted to
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 Fisher H.E., Xu X., Aron A., Brown L.L. (2016). Intense, passionate,
romantic love: A natural addiction? How the fields that investigate
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 Jantz G.L., Clinton T., McMurray A. (2015). Don’t call it love: Breaking the
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